Astronauta
Porto solo il mio vuoto
al cospetto del suo perdono.
Alito di giudice minaccia l'istanza
paure spente e salvate di vita.
Annaspo tra la cenere e cado
martello la terra con le mie acque
e subito sul marmo mi rialzo
e subito divento nebbia, e poi sale.
Non c'è nulla, fuori dalle finestre
murate ed uno spazio stellato
di piccoli occhi mutanti.
Ora il letto mi soggiace, sopra
la presenza vigile della mia mente.
7 Comments:
ciao Fabio molto belle le tue parole,come sempre!:P Lau
10:34 AM
Ieri ho visto il film su Truman Capote... la tua poesia è a tema...
11:58 AM
Sii paziente verso tutto ciò che è irrisolto nel tuo
cuore e... cerca di amare le domande,
che sono simili a stanze chiuse a chiave
e a libri scritti in una lingua straniera.
Non cercare ora le risposte che non possono esserti date
poichè non saresti capace di convivere con esse.
E il punto è vivere ogni cosa.
Vivi le domande ora.
Forse ti sarà dato,
senza che tu te ne accorga,
di vivere fino al lontano giorno
in cui avrai la risposta.
Rainer Maria Rilke
in un'atmosrera così poetica, mi sono permesso di postare una poesia che amo particolarmente
gidibao
2:21 PM
Caro Gidi, non sai quanto questa poesia sia opportuna nell'esatto momento in cui l'ho letta. Mi sono detto "incredibile".. e la vita mi è parsa ancora una volta straordinaria. Grazie.
Un saluto affettuoso a tutti.
5:24 PM
ehmm... "sia stata opportuna"
piccolo refuso di stampa...
5:25 PM
ne sono immensamente lieto, caro Fabio ;-)
un po' di sincronicità non fa mai male, non credi? :-)
Ti auguro una buona serata,
gidibao
8:36 PM
Best regards from NY!
»
2:44 AM
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