Sequestro?
A Palermo vanno a ruba le magliette "Mafia - Made in Italy", "Birra Corleone", "Calibro italiano", "Picciotto", "Baciamo le mani".
A comprare il souvenir sono soprattutto gli stranieri. L'Unione insorge e chiede il sequestro delle magliette.
A me, appena viste, mi hanno fatto sorridere. E sono in piena moda attuale.
Chiedere il sequestro mi sembra bigotto e per niente costruttivo: se queste scritte fanno moda sulle magliette senza rappresentare alcunché se non folklore, non è un segno che la mafia si sta indebolendo? Che si può farne delle magliette perché non c'è più quella paura terrorizzante, censoria, che creava la cappa di omertà, o almeno non raggiungiamo i livelli di una decina di anni fa?
E si propone di fare noi (per "noi" intendo i non-mafiosi) i sequestratori, i censori?
Ma cosa è, un vizietto vetero-comunista?
18 Comments:
Ciao fabio,
d'accordo con te sull'idea troppo stupida per essere vera (purtroppo lo è) di volere a tutti i costi bandire, chiedere il sequestro e via discorrendo.
Sono un pò meno d'accordo quando dici che:
se queste scritte fanno moda sulle magliette senza rappresentare alcunché se non folklore, non è un segno che la mafia si sta indebolendo?
Non condivido perché purtroppo per noi, la mafia non si sta debolendo, anzi, e non è folklore, ahinoi. Non spara più come i tempi bui, ma tante cose sono ancora nelle sue mani e ben strette. Le magliette rimangono dal mio punto di vista di cattivo gusto, ma non per questo, come ti dicevo, io le bandirei. Liberi i turisti di acquistarle ma il messaggio che veicolano non è dei migliori. Ma tant'è.
E' solo la mia opinione e mi piaceva scambiarla con te.
Perdonami per essere stato prolisso.
Ciao e a presto.
12:43 PM
Ben lieto di averti qui!
Anche secondo me le magliette sono di cattivo gusto. Ma non penso che veicolino messaggi importanti. Negli States credo che esistano delle magliette con i peggiori gangsters, nonostante i gangsters esistano tutt'oggi. Ma è un modo di fare ironia trasgressiva, anche satira, e non penso che suscitino tutta questa confusione.
Non credo che queste magliette inneggino alla Mafia, come si è detto. Anzi.
Spero davvero di riincontrarti presto!
Un salutone.
Fabio
12:53 PM
Lo trovo di cattivo gusto... ma sicuramente francesi, inglesi e tedeschi si indebiteranno per comprarle tutte!!!
Ps: la "mafia" è in continua evoluzione...
9:38 PM
Oh sì Fabio, trovo anche io che siano di cattivo gusto: un'altra furbata (chiamiamola così) per fare business..
Un altro modo per alimentare vecchi stereotipi e luoghi comuni impolverati.
buon fine settimana :-)
12:35 AM
lo è lo è, il vizietto, intendo. stai bene? un abbraccio.
2:29 PM
Beh Fabio.. in effetti censurare non è alla mia "portata mentale".. allora dovremmo bandire le magliette con scritto "US AIR FORCE".. se stessimo a vedere chi fa più danni e morti.. :(
Direi che tackutoha ha centrato il problema.. sembra che la situazione della mafia sia di indebolimento.. invece questa storia delle magliette.. tende a far normalizzare la presenza mafiosa.. almeno secondo me...
PS grazie della visita.
Beppe
10:54 AM
non so se a tutti arriva il messaggio ironico, e non so nemmeno se si può ritenere tale, anzi scusatemi se sono un po' paranoica, ci vedo proprio lo zampino della mafia: ma sì buttiamola sul ridere così nessuno ci prende sul serio e magari abbassano pure la guardia. E poi ci lamentiamo se ancora vive lo stereotipo dell'italiano tutta pizza, spaghetti, mandolino e mafia!!!
7:43 PM
Gli stereotipi non si abbattono discriminandoli, emarginandoli o facendo finta di non vederli!
Secondo me occorre centrarli frontalmente e queste magliette, sebbene non abbiano affatto questo intento, lo fanno egregiamente, anche se ovviamente di cattivo gusto poiché la mafia non è folklore! Ma le magliette, secondo me, sì.
12:50 PM
E' solo buon gusto Fa'.
Il folklore non è di certo la mafia.
Allora in germania farebbero bene a mettere le svastiche su una fascetta e venderla ai turisti?
LA criminalità è criminalità.Il folklore fa brillare un paese,la mafia lo uccide.
2:32 PM
noo! che scoperta! ma dai.. cioè è una stupidaggine ritirarle dal mercato.. io mi sono fatta una maglietta "amira kamikaze".. ma mica appoggio il terrorismo! ahhaha!
un abbraccio
2:50 PM
@matte: Beh, diciamo che quando in Germania questo sarà possibile e non farà nessun rumore, allora vorrà dire che il nazismo è discretamente battuto. Questo, almeno, è il mio sentire.
@ami: poi proprio te, con una maglietta con scritto "kamikaze" (mi riferisco alle tue origini)... è troppo figo!! ;)
4:48 PM
La mafia esiste, inutile nasconderlo sequestrando delle magliette. Anzi, chi lo sa che magari possa addirittura servire a, no sconfiggerla è una parola grossa, ma magari a togliere quel velo di omertà che la circonda.
6:38 PM
A me fanno venire in mente le malgiette che due estati fa vendevano con su scritto "narco"o "cocaina" o cose simili, il quale autore,é un ex italiano arrestato in
Colombia,proprio perché era narcotrafficante, e ideando quelle magliette, ha guadagnato un casino di soldi.
Questa mi sembra che sia la stessa imitazione, un 'altro modo stupido e idiota di guadagnare soldi! Esaltando il lato più oscuro, e schifoso della nostra società
10:54 PM
Solo un bacio... concedimelo...
12:41 AM
Se si riuscissero a dare dei "segnali" forti contro la mafia togliere o meno dal mercato queste magliette sarebbe quasi insignificante...il problema vero è che di forti ci sono solo i segnali che da la mafia.
8:52 AM
@derby: perfettamente d'accordo, ipotesi plausibile, per me. Ciao!
@sonia: come ho detto più volte in questo post, per me non "inneggiano". Un salutone, so'.
@fede: te lo concedo molto volentieri. E ricambio.
@saga: i ragazzi di Locri mi sono sembrati un segnale forte. Fino ad un quindicina di anni fa era impensabile! Un saluto, a presto.
5:22 PM
fabietto, però mi sembra di cattivo gusto permettere che gente sfoderi sorridendo magliette che sventagliano parole che per qualcuno hanno significato e continuano a significare morte... non so ma son d'accordo sul fatto del ritiro..non per bigottismo ma per rispetto. baico gioia
11:56 AM
Ok ok... questo post è volutamente provocatorio. Volevo ravvivare un po' la discussione sulle pagine di questo blog!
Mi pare comunque doveroso ricordare anche in questo post la morte di PAOLO BORSELLINO, uno che la mafia l'ha conosciuta dritta negli occhi, l'ha combattuta, l'ha sconfitta.
La sua morte non è e non sarà vana: porterà altre sconfitte per questo odioso cancro che intorpidisce i nostri cuori e le nostri menti.
6:26 PM
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