Ex - CAMBIARE LA SOCIETA', CAMBIANDO SE STESSI

29 novembre 2006

Amo ergo sum

Qual è la legge fondamentale dell'amore?
«La rinuncia alla reciprocità. Per iniziare il processo dell'amore devo andare oltre me stesso. Devo iniziare ad amare senza essere sicuro che l'altro mi amerà»

Si può fare a meno dell'amore?
«Rinunciare a porsi la domanda "qualcuno mi ama?", rinunciare soprattutto alla possibilità di una risposta positiva, vuol dire rinunciare all'umano in sé»

L'esperienza piena dell'amore dove avviene?
«Amore significa eternità. Oppure la durata di una vita, che è la stessa cosa nella dimensione umana. Il fenomeno erotico implica questa totalità»

L'uomo è capace di questa totalità?
«Sarebbe più terribile che fossimo capaci di realizzare tutte le cose di cui abbiamo bisogno. Che fossimo inclusi in una totalità perfetta, già attuata. L'amore è l'apertura del nostro orizzonte infinito»

Perché ci fa così paura l'amore?
«Forse perché non abbiamo il coraggio del nostro desiderio. Tutto ci ricorda che la sicurezza è importante. Che è più importante del coraggio d'amare. Ma chi rinuncia all'amore, per paura dell'incertezza, poi odierà se stesso perché saprà chiaramente di aver rinunciato alla forza più profonda e più autentica, il desiderio. Non c'è un compromesso sul desiderio»

Qual è il modo per dire “io ti amo”?
«Ripeterlo fino alla fine. Per sempre. Non c'è un gesto d'amore che si avvicini più di altri alla perfezione. Va bene qualunque cosa. Una parola, una carezza, un'azione. Ogni gesto però resterà sempre in sospeso. Se io ti ho amata, se il mio amore è stato davvero eterno, si potrà verificare solo quando morirò. Ancora una volta un paradosso. Di cui, però, abbiamo disperatamente bisogno».


Estratti dall'intervista di Bruno Ventavoli a Jean-Luc Marion su "La Stampa" del 13/11/2006

14 novembre 2006

In fila per tre

Presto vieni qui ma su non fare cosi'
ma non li vedi quanti altri bambini
che sono tutti come te
che stanno in fila per tre
che sono bravi e che non piangono mai
e' il primo giorno pero'
domani ti abituerai
e ti sembrera' una cosa normale
fare la fila per tre
risponder sempre di sì
e comportarti da persona civile.

Vi insegnero' la morale
a recitar le preghiere
e ad amar la patria e la bandiera
noi siamo un popolo di eroi
e di grandi inventori
e discendiamo dagli antichi romani
e questa stufa che c'e'
e basta appena per me
percio' smettetela di protestare
e non fate rumore
e quando arriva il direttore
tutti in piedi e battete le mani.

Sei già abbastanza grande
sei già abbastanza forte
ora farò di te un vero uomo
t'insegnerò a sparare
t'insegnerò l'onore
t'insegnerò ad ammazzare i cattivi
e sempre in fila per tre
marciate tutti con me
e ricordatevi i libri di storia
noi siamo i buoni perciò abbiamo sempre ragione
andiamo dritti verso la gloria.

Ora sei un uomo e devi cooperare
mettiti in fila e torna a lavorare
e se fai il bravo ti faremo avere
un posto fisso e la promozione
e poi ricordati che devi conservare
l'integrita' del nucleo familiare
firma il contratto e non farti pregare
se vuoi far parte delle persone serie.

Ora che sei padrone delle tue azioni
ora che sai prendere tutte le decisioni
ora che sei in grado di fare le tue scelte
ed hai davanti a te tutte le strade aperte
prendi la strada giusta e non sgarrare
se no poi te ne facciamo pentire
mettiti in fila e non ti allarmare
perche' ognuno avra' la sua giusta razione.

A qualche cosa devi pur rinunciare
in cambio di tutta la liberta' che ti abbiamo fatto avere
percio' adesso non recriminare
mettiti in fila e torna a lavorare
e se proprio non trovi niente da fare
non fare la vittima se ti devi sacrificare
perche' in nome del progesso della nazione
in fondo in fondo puoi sempre emigrare.

(Edoardo Bennato)