Ex - CAMBIARE LA SOCIETA', CAMBIANDO SE STESSI

31 marzo 2006

Astronauta

Porto solo il mio vuoto
al cospetto del suo perdono.
Alito di giudice minaccia l'istanza
paure spente e salvate di vita.
Annaspo tra la cenere e cado
martello la terra con le mie acque
e subito sul marmo mi rialzo
e subito divento nebbia, e poi sale.
Non c'è nulla, fuori dalle finestre
murate ed uno spazio stellato
di piccoli occhi mutanti.
Ora il letto mi soggiace, sopra
la presenza vigile della mia mente.

29 marzo 2006

Schiuma di rabbia

Ieri sera mi sono sintonizzato catodicamente su "Ballarò".
Poi ho spostato il canale su "Music Farm", essendo io appassionato sia di politica che di musica.
Il telegiornale della sera mostrava i "casseurs" che picchiavano pure i manifestanti (ma c'è qualcuno che ha intervistato almeno una delle tre milioni di persone che erano a manifestare? - il manifestare implicita il "pacificamente"; se non è "pacificamente" non lo chiamo "manifestare").
Ma le immagini dei manifestanti mostravano comunque volti tesi, incazzati, per la precisione.
E poi tutti questi politici che imperversano nei telegiornali "l'un contro l'altro armati" - "Lei dice falsità", "Lei non capisce niente!", "Quelli sono amici dei bollitori di bambini", "Abbasso i preti e tutta la Chiesa", "Noi siamo i meglio", "Viva me, abbasso te" (manca la ola e sembra d'essere allo stadio).
Alla "Music Farm" insulti, sproloqui, artisti degnissimi ma qualcuno con seri problemi patologici di origine psicologica sbattuti in video perché le loro patologie facciano odiens (i reality tutti li contruiscono proprio sulla base di queste, lo sapevate?).
Guardate, ieri notte, verso mezzanotte ero davvero esausto, dolorante nella testa e nell'anima.
Tutta questa rabbia, paura, disprezzo... non ce la faccio più. Aiutatemi.

27 marzo 2006

Bravo. Buon cinema. Grazie.

Bravo Moretti. Al di là di tutte le considerazioni ideologiche, "Il Caimano" è indubbiamente ben fatto. Attori al meglio della loro condizione, Orlando emoziona, la Buy fa ancora la moglie in crisi con una naturalezza appagante. Un film un po' documentario (la scalata al potere di Silvio Berlusconi), un po' storia d'amore di coppia e tra genitori e figli, un po' omaggio al cinema. E Moretti è riuscito con sapienza d'artigiano della celluloide a mescolare i tre livelli, ottenendone un'omogeneità per niente facile, col risultato di avere tra le mani uno tra i suoi migliori film.
Un film necessario. In questo blog ne parlo proprio per questo. Se si cerca di migliorare se stessi, vedere questo film serve. Eccome. Qualunque sia la nostra colorazione politica (o meglio partitica, visto che siamo in atmosfera elettorale).
Il succo, secondo me, è che l'anomalia italiana non è Forza Italia ed il suo presidente, ma gli italiani. E' l'"italietta", per citare una battuta del film.
Siamo ancora piccoli, ma cresceremo.

25 marzo 2006

Quando la Politica è vicina alla gente

Vladimir Luxuria
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La gente usa i preservativi. Un politico, quindi, si dovrebbe occupare di preservativi, anche perché riguarda la nostra salute.
La gente ha preferenze sessuali diverse le une dalle altre. Un politico, quindi, si dovrebbe occupare di tutelarle tutte, senza discriminazioni.
La gente segue la religione che preferisce (anche nessuna). Un politico, quindi, dovrebbe garantire la laicità dello stato, poiché è l'unico modo per poter permettere a tutti di professare la propria fede liberamente (anche nessuna).
La gente vuole poter decidere in coscienza se abortire o meno. Un politico, quindi, dovrebbe garantire questo diritto a chiunque, nella tutela della salute di chiunque.
Ecco perché ho messo Vladimir Luxuria in questo post. Non guardate il colore del preservativo a destra, guardate la faccia nel mezzo. C'è serenità, nonostante sia immaginabile che questa persona non abbia avuto una vita facile. Perché?

21 marzo 2006

Il fiume

La mano tende,
ultimo confine rosso
casa e respiri,
poi occhi nel cosmo.
Libero.
Il corpo si bagna,
ultimo grembo verde lampo,
limbo estatico e una nota sull’orecchio,
le pietre cadono.
Chiasso.
Tumultuante acuto poi assente,
disinfezione sui ricordi, arriva un bianco
la morte mi assomiglia.
Vivo.
Raggi e spiriti
estirpano la mente dal nulla,
chiazze nere in corteccia.
Follia.
Corrente e svuota,
rapida fluisce pesante latente,
petto alla foce, senziente.
La Madre.
Alto disperde e sublime,
fuoriesce l’ultimo fiato disperso,
esistere ed etere.
Oceano.

14 marzo 2006

Mondomarket

Sfogliando un nuovo libro di cucina, ho trovato una interessante ricetta: il piatto si chiama "Potere". Allora ho guardato gli ingredienti e sono andato a fare la spesa. Appena uscito dal supermercato "Mondomarket", però, avevo la netta sensazione di essermi dimenticato qualcosa. Riuscite ad aiutarmi a scoprire cosa?

Ecco la mia lista della spesa:
- DNA della soia
- DNA del mais
- DNA del cotone
- perito di parte compiacente
- pubblicitario esperto
- articolo 18 dello statuto dei lavoratori
- intervento ospedaliero di pronto soccorso
- operaio flessibile
- giornalista politicamente corretto
- fucile leggero
- cifre statistiche assortite
- diossina
- informazione distorta ad arte
- acqua di falda acquifera
- ideologia comunista
- giudice
- intervista Montezemolo
- nomina RAI
- licenziamento impiegato
- licenziamento operaio chimico
- licenziamento operaio tessile
- sorriso 54 denti
- ricatto
- ricordo di caro defunto assassinato
- maschera da carnevale

09 marzo 2006

?

Perché nelle scuole pubbliche si permette l'insegnamento del Corano?
Perché nelle scuole pubbliche si permette l'insegnamento della Bibbia?
"Religione" è forse una materia? E' scienza, è letteratura, è cultura?
Ribadisco: la religione è cultura? No. Allora non va insegnata nelle scuole, tanto più se pubbliche.
Andrebbe semmai insegnata "cultura religiosa", cioè quali sono le religioni nel mondo, cosa dicono e soprattutto come incidono nelle varie società. Anzi, sarebbe essenziale per dare agli studenti uno strumento forte per capire il mondo in cui vivono. Insegnanti preti o imam sarebbero adatti per una tale compito?
Un ultima domanda: conoscete una classe in cui venga insegnata "cultura religiosa"?

01 marzo 2006

Identità

- Un carabiniere salta a pié pari su un marocchino denudato e disteso a terra. Togliamo le etichette: un uomo salta a piè pari su un uomo denudato e disteso a terra.
- A Lione, alcuni personaggi appartenenti alla destra francese preparano zuppe per i poveri a base di maiale, così islamici ed ebrei ne restano fuori (selezione naturale?).
- Il Presidente Pera scrive un manifesto-barricata (www.perloccidente.it) per tutti i cattolici che sentono attaccate le loro radici da questo mondo così poco cattolico, così poco civile.
- Il Papa dice che chi vota i partiti anti-embrione è un complice di omicidio: non fa una grinza, dal suo personale punto di vista.

Questione di identità? Davvero? Dov'è il confine tra identità, opportunismo politico, potere, autosuggestione, suggestione somministrata, ignoranza?

C'è chi manda messaggi attraverso i media (come faccio io ora con internet); ci sono i media che veicolano, spesso filtrano, distorcono ad arte; ci sono gli utenti. E tutti siamo un po' tutti e tre. Ma mi interessa responsabilizzarmi come utente. I messaggi arrivano, ma la mia testa elabora, filtra, distorce anche ad arte, spesso inconsciamente, per farmi stare bene, per rendere il messaggio più rassicurante.
Vorrei cercare di mandarmi i messaggi da solo, essere io il mio media, cercare di filtrare il meno possibile.
Vorrei un po' di silenzio. E' anche difficile staccare l'audio: si è bombardati ogni istante di consigli, effetti speciali, illusioni.
Vorrei più delicatezza, leggerezza, cura delle persone, degli affetti.

Il vento porta via le nuvole, il sole riscalda ed illumina, l'acqua disseta e bagna.
Tutto sta su questo mondo per qualcosa.
E l'uomo? Qual'è il suo contributo alla Terra? Qual'è la sua identità?